L'uomo che sapeva troppo

AutoreDavid Leavitt 

Giudizio: ***

C'è una leggenda metropolitana secondo la quale la mela morsicata, il logo della Apple, sarebbe un riferimento a Turing. Potrebbe essere un riferimento a Bianca Neve, ma sarebbe meno credibile in quanto quest'ultima non ha fatto nulla per far scattare la scintilla per immaginare i computer.
Turing era un logico matematico ed ingegnere che dedicò gran parte della sua vita all'anticipazione teorica e pratica della capacità computazionale di macchine opportunamente programmate da matematici. Oggi li chiamiamo computer, ma Turing era proiettato oltre, verso l'ipotesi dell'intelligenza artificiale che oggi affascina le cronache.
L'idea di base era utilizzare le capacità computazionali di macchine opportunamente programmate per determinare quando una ipotesi era dimostrabile. La potenza di calcolo avrebbe potuto aiutare il riscontro del controesempio che faceva cadere l'ipotesi.
Tra la prima e la seconda guerra mondiale ci fu una vera e propria rivoluzione della matematica che vide impegnati a diverso titolo e con diversi riscontri personaggi come Russell, Hardy, Hilbert, Godel, Von Neumann, Wittgenstein. Soprattutto con quest'ultimo, che era un filosofo, Turing ebbe uno scontro / confronto che partiva dalla necessità assoluta del matematico che non ci fosse contraddizione in una proposizione perché, se ci fosse stata, questa avrebbe creato un problema. L'assunto che ne scaturiva è che, siccome l'essere umano è fallibile, l'intelligenza artificiale, che ad esso si ispira perché da esso è indotta e programmata, potrebbe essere fallibile. Era l'errore a rendere intelligente l'artificiale e non la sua assenza, anche perché nella vita quotidiana è l'errore che produce mutamento. Questa può essere interpretata come una premonizione del futuro di Turing.
Turing era un personaggio spesso indecifrabile. Era incapace di interpretare le parole altrui se non in senso rigidamente letterale. Senza fare ricerche, potendo contare sulle sue straordinarie capacità, dimostrava cose che erano funzionali alla prosecuzione del suo lavoro anche se, ricercandole, avrebbe potuto assumere i risultati perché già noti. Era un battitore libero con idee forti e chiare ed estremamente dotato. Si appassionava a nuove ricerche abbandonando ad altri cose praticamente concluse. Era omosessuale e, all'epoca, questo era un reato punibile con il carcere in Gran Bretagna.
Turing partecipò alla seconda guerra mondiale contribuendo a decrittare i messaggi segreti prodotti dalla macchina tedesca Enigma, formulando la tesi secondo la quale solo una macchina avrebbe potuto decrittare una macchina. E fu così. Per questo fu un eroe per il suo paese.
Però non gli bastò e la mela morsicata è il finale di una vita poco celebrata, un nome che si incontra tra gli altri, ma di cui non si coglie l'importanza assoluta.