L'arte di vivere nascosti. Piccolo manuale epicureo

Autore: Stefano Scrima

 

Giudizio: ***

 

Già dal titolo si comprende l'attualità del testo: in un momento storico in cui l'essere felice viene falsamente valutato dalla misurazione dell'apparire cosa c'è di più giusto, seppur controintuitivo, che nascondersi? E del resto, vivere nella rincorsa spasmodica della felicità senza chiedersi cosa sia la felicità non è sciocco? Questa è la ricerca del Santo Graal (felicità), che sappiamo esistere, ma fatta da poveri di spirito che restano infelici perché non lo trovano.

 

Con la sua filosofia, spesso osteggiata perché travisata, Epicuro ci ha lasciato il senso ultimo della vera felicità: assenza del dolore fisico e assenza dei turbamenti dello spirito (dell'anima). Appagate le necessità fisiche mangiando e bevendo a sufficienza, potendo ripararsi dal freddo con vestiti adeguati, possedendo una casa nella quale dormire ed avendo la compagnia ed il conforto di amici con i quali filosofare o oziare abbiamo raggiunto la felicità che è dell'individuo prima che dell'uomo. Mescolare il tutto con prudenza e goderne ad libitum. Può apparire un approccio egoistico, ma se al mondo tutti potessero godere di questi elementi basilari non saremmo in presenza di un'umanità senza invidie e più felice?

 

Questo testo ci dà l'occasione di riflettere su quanto possano essere futili i nostri affanni quotidiani nella rincorsa di un modello di felicità che ci viene imposto dalla società, modello che non ci rende felici. Nascondersi è il modo per sfuggire a questa imposizione e non deve essere inteso come ritirarsi dalla società e vivere da eremita. Al contrario si deve vivere pienamente la ricerca della propria felicità e lottare affinché un modello alienante e fisiologicamente portato ad accrescere le disuguaglianze possa essere cambiato. Ad ognuno secondo le proprie necessità, da ognuno secondo le proprie capacità per essere felice. Sarebbe una rivoluzione.

 

La mia giornata epicurea.

Colazione al bar con cappuccino e brioches alla marmellata di albicocca.

Passeggiata in centro con tappa in libreria.

Pranzo con maccheroni al ragù, scarpetta e caffè.

Sonnellino sul divano per una mezz'oretta.

Lettura di un libro.

Cena con pizza margherita da asporto acquistata vicino a casa e birra chiara.

Siate felici anche voi.