Limitare l'uso improprio di contratti a tempo determinato

I senatori Salvi (Ds), Russo Spena (Prc) e Palermi (Verdi-Pdci) hanno presentato un disegno di legge che rende più complicato assumere lavoratori a tempo determinato ed in questo modo si modificherebbe una legge del precedente governo che in sostanza non poneva vincoli.

Con il governo Berlusconi c'era stata una modifica di questa tipologia contrattuale (legge 368 del 2001). Con questa si era interpretata in maniera dubbia una direttiva comunitaria (1999/70), che liberalizzava le assunzioni a tempo determinato.
La precedente legislazione italiana del '62 poneva delle "ipotesi tassative di ammissibilità" che limitavano l'uso dei contratti a termine. Queste condizioni erano la transitorietà e temporaneità all'interno delle quali era possibile una deroga alla normalità del rapporto a tempo indeterminato. In caso di violazione di queste ipotesi valeva la norma generale e l'assunzione doveva essere immediatamente commutata in un tempo indeterminato.
Con il governo Berlusconi vi è un ribaltamento. Intanto vengono rimosse le ipotesi di ammissibilità e i contratti a termine diventano regolari se subordinati a "ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo". Una definizione talmente generica da permettere un uso quasi illimitato della tipologia contrattuale. Inoltre in caso di violazione della legge il contratto diventa nullo, la qual cosa implica che non possa esserci alcuna assunzione per il lavoratore irregolarmente impiegato con un contratto precario.

Questo nuovo disegno di legge si propone di ristabilire molti vincoli presenti nella legge del '62.
All'articolo 1 si sancisce che "Il contratto di lavoro subordinato si reputa a tempo indeterminato, salvo le eccezioni appresso indicate". Tali eccezioni sono specificate con grande attenzione e divise in ragioni tecniche (che devono essere temporanee) o sostitutive. In quest'ultimo caso la sostituzione deve interessare solo lavoratori assenti "con diritto di conservazione del posto" (maternità, malattie, aspettative) e non assenti per altri motivi, quali potrebbero essere le ferie, o anche di casi di malattie stagionali la cui incidenza è prevedibile. A "blindare" la violazione questa norma c'è poi l'obbligo di indicare nel contratto il nome del lavoratore sostituito. Infine viene reintrodotta l'assunzione automatica a tempo indeterminato in caso di violazione delle eccezioni. Si stabilisce anche che eventuali deroghe possono essere indicate solo nei contratti collettivi nazionali e mai in quelli locali o aziendali.

L'approvazione di questo disegno di legge andrebbe nella direzione indicata dal programma del centrosinistra, ovvero definire che "la forma normale di occupazione è a tempo indeterminato, perché riteniamo che tutte le persone devono potersi costruire una prospettiva di vita e di lavoro serena". Un tangibile cambiamento rispetto alla "deregulation" operata dal precedente governo.