Uccidete la democrazia

Questo il titolo del "docutriller" (così come lo chiama "il manifesto") complottista di Enrico Deaglio e Beppe Carmagnani. E', vuole essere, dovrebbe essere, un film inchiesta su "strani" avvenimenti che si sono consumati durante le ultime elezioni politiche.
Si parla di brogli, ma ovviamente non ci si riferisce a quelli che Berlusconi imputa alla sinistra anche quando è lui al governo (questa sindrome da "accerchiamento" di cui soffre l'ex presidente del consiglio andrebbe studiata, chissà che qualche psichiatra/psicologo non lo faccia o non lo abbia fatto...).
Si parla della sparizione delle schede bianche.
Si parla dell'improvvisa necessità di sperimentare il voto elettronico.
Si parla della testimonianza di operatori che affermano che avrebbero potuto modificare i dati del voto elettronico.
Si parla di un'interrogazione dell'onorevole Dorina Bianchi, della Margherita, a cui l'attuale ministro dell'interno non ha mai trovato il tempo di rispondere.
Si parla dell'irrituale visita dell'ex ministro dell'interno a casa Berlusconi durante la nottata di spoglio delle schede.
Si parla di tempi di scrutinio estremamente lunghi in presenza di schede
molto semplici in cui non era possibile indicare preferenze che potessero essere interpretate.

Insomma una costruzione ed una trama in perfetto stile complottista, quello stile che non molto più tardi di un mese fa fece scrivere allo stesso Deaglio, sul settimanale "Diario" di cui è direttore, un articolo fortemente critico nei confronti delle tesi complottiste sulla tragedia dell'11/9/2001 (leggi "Complottista sarà lei!").
Non avendo condiviso completamente le tesi di Deaglio allora forse potrei trovare più sintonia nelle tesi del Deaglio "complottista" di adesso visto che mi pare che il metodo adottato non sia molto dissimile.
Sono tanto curioso di vedere questo film...

Note:

24/11/2006

... nel frattempo la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sui fatti denunciati in questo film. Questo dimostra che anche le interrogazioni parlamentari a cui il ministro competente (Giuliano Amato) non dà risposta possono trovare giusta "soddisfazione" attraverso inchieste del quarto (o quinto) potere (almeno per quei pochi pezzi che non sono controllati direttamente o indirettamente dall'ex presidente del consiglio)
...

28/11/2006

... ed oggi Enrico Deaglio è stato indagato per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico in base all'articolo 656 del Codice Penale. Lo ha Deaglio stesso al termine dell'audizione con i magistrati della Procura di Roma.

I pm sostenengono che la proclamazione degli eletti è basata esclusivamente sui dati pervenuti alle Corti di Appello e alla Cassazione e non su quelli che finiscono nei computer del Viminale. Il film realizzato da Deaglio e Cremagnani (anch'esso iscritto nel registro degli indagati) sostiene che durante la notte del 10 dicembre scorso qualcosa di "strano" avvenne.
Deaglio ha affermato: "E' un'accusa da Anni '60. L'ho anche detto agli inquirenti, non ci pensavo assolutamente che sarebbe andata a finire così. Sono stato indagato sulla base del fatto che è impossibile manipolare elettronicamente i dati ufficiali".
"Preoccupato? Non molto, il mio legale mi ha detto che sono indagato per un reato che è oblabile con 150 euro".
"Mi è stata fatta un'intimidazione? Forse è troppo, di certo è stato eretto uno sbarramento al giornalismo di inchiesta, a quello di denuncia. Sono stato accusato per aver messo in dubbio la legittimità del risultato elettorale. Credevo che i magistrati avrebbero cercato di ricostruire quanto di non chiaro avvenuto. Invece, l'accusa nei miei confronti è un sistema per chiudere la storia".

... ed in tutto questo io non sono ancora riuscito a trovare un'edicola che abbia ancora il dvd in questione...

28/12/2006
Finalmente sono riuscito a vedere il dvd e posso fare qualche considerazione... sul visto
La prima cosa che mi viene in mente è che qualcosa di strano c'è stato... non fosse altro che per

  1. la straordinaria coincidenza della discesa delle schede bianche in tutto il territorio naturale ad un livello costante tra l'1% ed il 2%
  2. l'inusuale non pubblicazione dei dati ufficiali da parte del Viminale a mesi di distanza

In tutto questo la politica non è riuscita a partorire altro che una commissione di verifica ed inchiesta su campioni di schede che dovrà concludere i lavori entro luglio del 2007. Cosa uscirà da questa commissione non so dire, vedremo.
Per il momento i giornali non trovano di meglio che pubblicare interviste e dichiarazioni di una ex spia della CIA, ora consulente di De Niro. Questo signore afferma che la CIA pilotò i risultati delle elezioni italiane del 1948 decretando la sconfitta del fronte popolare (socialisti + comunisti) e la vittoria della DC. Senza l'intervento della CIA i comunisti ed i socialisti sarebbero saliti al potere!!!
Anche questa tesi, che pure Deaglio mette in bocca ad un attore del suo film ("... in Italia queste cose sono sempre successe..."), è assai pericolosa e per logica porta solo ad una conclusione, ovvero che la democrazia italiana è una democrazia a sovranità limitata.
In questo contesto le affermazioni del programmatore americano che ha testimoniato in USA sui brogli compiuti dai repubblicani in Florida ai danni dei democratici nelle elezioni del 2000 (ricordate che Bush sconfisse Gore proprio grazie ai risultati della Florida?) sono assai significative: tu voti e noi ti diciamo chi ha vinto. E' ovvio che questa non è democrazia!
Se questo è la democrazia è morta... non basta gridare viva la democrazia!