Il maledetto United

Autore: David Peace

 

Giudizio: ***

 

Il maledetto United è la squadra blasonata e vincente. Il maledetto United è la squadra avversaria, la squadra da battere. Il maledetto United diventa la squadra da domare. Il maledetto United diventa la squadra che ti doma. In questo libro Peace racconta la storia romanzata della breve vita dell'allenatore di calcio Brian Clough e in particolare dei suoi 44 giorni da allenatore del Leeds United, che lo resero un'icona del calcio inglese negli anni settanta.

 

Brian Clough è stato un buon giocatore, ma dopo un brutto infortunio è costretto ad appendere gli scarpini al chiodo ed iniziare la carriera da allenatore. Allena il Derby County e si mette in luce come uno dei più brillanti allenatori per i risultati ottenuti con questa squadra. Questi risultati lo portano sulla panchina degli odiati avversari del Leeds United, ma soprattutto la squadra allenata l'anno precedente da Don Revie. La rivalità tra i due attraversa tutto il libro. Per Clough Revie è sopravvalutato.

Succede che Clough si ritrova ad allenare la squadra più forte di Inghilterra, ma in cui militano giocatori viziati e arroganti, abituati a vincere anche utilizzando mezzi al limite della scorrettezza. Cerca di modificare il gioco e di modificare l'approccio alle gare dei suoi uomini, ma il paragone con il vecchio allenatore lo schiaccia. Anche per questo motivo la sua esperienza al Leeds United durerà solo 44 gorni!

Le sconfitte e le vittorie raccontate mostrano la vita di un uomo dotato di talento, cocciutaggine ed un forte amore per il calcio. Le sue paure, i suoi dubbi, le sue incertezze lo consumano perennemente e fanno sì che spesso si rifugi nell'uso eccessivo di alcool e di sigarette. Però tra tutte le ansie emerge un uomo che non crede nella fatalità, bensì nel lavoro e nel talento dei calciatori che allena. Per lui la sfortuna non esiste. Se si perde lo si fa perché si è giocato peggio dell'avversario, perché si è sbagliato. Un approccio mentale che sfugge al mondo del calcio che noi conosciamo e tanto più soprendente se presente in un uomo che ha interrotto la sua carriera calcistica per un grave incidente e che è morto in un'età giovane, intorno ai sessanta anni.