Fai bei sogni

Autore: Massimo Gramellini

 

Giudizio: ****

 

Io Massimo Gramellini non lo conosco. So chi è, so cosa fa, ma non lo conosco. L'ho visto diverse volte da Fazio, con i suoi resoconti settimanali assai portati alla retorica fustigante ed a volte spocchiosa del prime time RAI 3 (tanto è accondiscendente Fazio, tanto è retorico Gramellini). Eppure nel complesso questi 10 minuti non mi dispiacciono, si vede che c'è arguzia ed elaborazione, ma non mi hanno minimamente invogliato a conoscere meglio Gramellini. Tutto iniziava e finiva lì.

Poi accade che una cara amica mi regala "Fai bei sogni" ed inizio a conoscere meglio Gramellini. Vita impensabile, sofferenza impensabile. Gramellini racconta in modo lieve, ma assai ostinato e cocciuto di una rabbia che si porta dentro, di una vita tanto più complicata da questa rabbia che pare non fornirgli una via di uscita. E che sia rabbia e non semplice dolore non sta nello schema retorico in cui ho inserito Gramellini. O se ci sta lo fa solo in parte.
Una fanciullezza "serena" che in realtà non può essere turbata maggiormente da ciò che accade, una giovinezza irrisolta da un conflitto infinito con il padre e condotta ad un finale inaspettato, una serenità familiare conquistata ed apparentemente consolidata e poi messa in discussione dalla rivelazione finale che cambia la percezione della storia.
Beh, il giudizio su Gramellini resta immutato, troppo spesso eccessivamente pomposo, però questo libro mi è piaciuto moltissimo, come direbbe Fazio davvero un bel libro, davvero.