1974

Autore: David Peace

Giudizio: ***

Hard boiled in salsa noir per concludere nel finale pulp.
Lettura estiva "rilassante, ma non troppo" con un crescendo che precipita in una caduta vertiginosa senza lasciare vie di uscita. Il protagonista è un giornalista e si trova compresso e sbattuto dalla recente perdita del padre, dalle tribolazioni amorose e dal "tocco investigativo" che gli ha consegnato una fugace fama che non è sufficiente a fronteggiare la polizia, quella cattiva, i ricchi imprenditori, quelli ovviamente cattivi, i colleghi arrivisti, quelli pigramente cattivi e quelli spregiudicatamente cattivi.
La terra è dei cattivi e Nessuno ha diritto di redenzione, protagonista compreso, per quello che vede senza saper vedere. Non si dice, ma si sa, che quando "vedi" la tua fine è sancita da chi ti ha insegnato a vedere come un burattinaio "insegna" alla marionetta a camminare.
Paura, dolore, solitudine, sconfitta: il tutto miscelato in un Natale del 1974, esattamente dieci anni prima che il Grande Fratello abbia il sopravvento normalizzatore sulla società dove i sentimenti non avranno più ragione di essere se non per essere scrutati.