Cosmopolis

Autore: Don DeLillo

 

Giudizio: ***


Sei un uomo ricco, molto ricco, straordinariamente ricco, ma hai un problema: per mancanza di serenità non riesci a dormire. La tua vita ha raggiunto un momento nel quale devi prendere una decisione, scelta che segnerà in modo definitivo il tuo futuro, il tuo status. Quindi appena alzato dall'ennesima notte insonne decidi che il momento è giunto ed una prima decisione la prendi: oggi andrai a tagliarti i capelli. È un passaggio fondamentale, tutto il resto discende da questa scelta che mette in moto il tuo futuro.
Esci e raggiungi la tua limousine bianca che ti fai indicare, tra le altre limousine bianche, dal tuo capo scorta al quale presenti la necessità irrinunciabile di raggiungere il tuo barbiere. Nonostante le difficoltà operative prospettate dal capo scorta, le minacce alle quali si deve dare credito perché comunicate dalla centrale operativa, nulla di meno potrà essere fatto.
In questa limousine c'è tutto quello che ti serve, è una sicura nave per il viaggio che stai per affrontare. Viaggio che durerà l'intera giornata nella caotica metropoli attraversata dal corteo istituzionale del Presidente degli Stati Uniti, nella pulsante metropoli scossa dal turbolento movimento di antagonisti anti-sistema che manifestano e contestano lo stato delle cose e quindi anche te, nella cerea metropoli turbata dalla processione funebre di un famosissimo rapper tuo amico morto per un difetto cardiaco, nell'ordinaria metropoli percorsa dalla varia umanità che si accalca per le vie nonostante tutto.
Un'odissea post moderna con tappe ed incontri che sono necessari ed utili per rendere eroico il viaggio. La via riserva incontri, in modo più o meno casuale, con le persone che riempiono il tuo universo e che ti aiutano a pensare e a decidere come finirà la tua personale guerra contro lo yen. Il tuo analista matematico, la tua responsabile finanziaria, la tua amante, il tuo dottore, che però scopri non essere proprio il tuo, ma un semplice sostituto che ti visita come fai tutti i giorni. Incontri anche tua moglie, una giovane miliardaria poetessa che hai sposato da poche settimane, ma che non conosci, in tutti i sensi. Nel corso del viaggio questo incontro sarà ricorrente, crudele, liberatorio, appagante.
Dal barbiere, al termine delle dovute peripezie di una qualsivoglia odissea, ci arrivi. Sarà un approdo temporaneo, un momento consolatorio di ricordi di un passato che non è più, ma che potrebbe essere la cura se ci fosse tempo. Però di tempo non ce n'è e questo non è il finale. La fine sarà altrove, là dove ti viene presentato il conto per quello che sei, o che sei stato, e per quello che non sei e non sarai.