Verso Betlemme - Scritti 1961-1968

AutoreJoan Didion

Giudizio: ***

La California è una entità mitica, rappresenta le colonne d'Ercole della "contro cultura" americana degli anni '60. Verso Betlemme racconta la California abusata (Verso Betlemme, Sposalizi assurdi), ma anche quella celata, o a me nascosta (Dove non smettono mai di baciarsi, Osservazioni di una figlia nativa).
Negli scritti degli anni '60 di Joan Didion la California si vede chiaramente o si scorge come sfondo costante, anche quando si racconta di New York. È una libera biografia della nazione che in quegli anni sta mutando, infiltrata da elementi autobiografici di una giovane donna (una ventottenne che per il sedicenne però è una vecchia signora da rincuorare) che racconta quello che per lei è scontato essere (è normale che gli ingegneri venuti da fuori per lavoro non vengano invitati alla vita della comunità che non li riconosce come parte della comunità) ovvero l'inutile utilità di un taccuino (ma poi a cosa serve un taccuino?).
Si legge la cronaca di un processo per omicidio che è la narrazione della fine del sogno americano: ovviamente per il morto, ma anche per il colpevole che perde la propria innocenza senza il timore necessario per quello che aveva fatto. Si legge della valenza mitica di un John Wayne invincibile ed al tempo stesso tanto fragile da palesare la fine di un'epoca ormai prossima al tramonto dove l'eroe rappresentato da questo omone ormai è un lontano ricordo. Leggi di una Joan Baez cocciuta alle prese con vicini non proprio convinti di avere a che fare con un'icona della cultura popolare per gran parte del resto del mondo. Resti smarrito e sorpreso dall'abbandono incontrovertibile di adolescenti alle esperienze di una vita adulta senza averne la consapevolezza ed abusando in modo ossessivo delle sostanze stupefacenti che sono l'elemento che tiene uniti questi gruppuscoli di ragazzini figli dei fiori che si credono in armonia tra loro e con il mondo. Eppoi stupirsi ancora per la sincera sorpresa che si manifesta nel viaggio alle Hawaii (dove il turismo diventa turismo solo in quel periodo) raggiungendo i luoghi dove sono state affondate le navi di Pearl Harbour.
L'America non è più la stessa perché nemmeno chi la descrive e chi la vive è più lo stesso.