Autore: Nick Hornby
Giudizio: ****
Classificare rende esperti. Almeno puoi dimostrare la padronanza di quelle materie che conosci, o che credi di conoscere. Se tutto ruota intorno ad esperienze che ti appartengono e che domini,
sei a cavallo, ma se qualcosa sfugge al tuo controllo sei fuori gioco. Perché, di per sé, il gioco è rassicurante: hai un'opinione su tutto ciò per cui vale la pena avere un'opinione e la puoi
esprimere con i 5 capisaldi che caratterizzano l'argomento. Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, ben definiti, ben posizionati e dopo di loro il diluvio.
Hai certezze con esempi, con elementi di paragone, ma tutto frana se l'opinione richiesta verte sulla vita vissuta. In questo caso la classifica diventa troppo difficile per essere stilata. Certo
anche in questi ambiti una classifica puoi cercare di costruirla. Mettere al primo posto il più grande amore della tua vita non è negato a nessuno, ma i confini diventano più labili, più sottili,
meno definiti.
La tua esperienza non resta racchiusa in un vinile sentito allo sfinimento perché ora riguarda te e non la puoi valutare da esterno. Le classifiche non servono a posizionare comportamenti buoni
(amore) o sbagliati (le peggiori fregature). Tutto quello che serve è crescere, uscire dalle proprie frustrazioni e cercare di farlo dalla posizione numero uno. Non è sempre possibile e la vita
lo insegna meglio di qualsiasi classifica, perché sarà diluvio, ma con qualche raggio di sole.