La cerimonia del massaggio

AutoreAlan Bennet

Giudizio: ***

Per qualcuno è in corso un inconsapevole esame, per qualcuno è un momento di sincera tristezza, per qualcuno è l'occasione per intrufolarsi nel buffet che seguirà la cerimonia, ma per quasi tutti è preoccupazione di cosa potrebbe essere dopo. Certamente è un funerale, momento di tristezza, ma anche luogo dove le fame dei presenti si attorcigliano in una contesto stravolto dalla cerimonia che vedrà esibirsi un soprano ed un sax. Rituale coraggioso, lo impone il defunto che, seppellito altrove, appare presente come se fosse ancora in vita. È nei pensieri di tutti.
Questa presenza sta nel punto di vista dell'eterogeneo pubblico: la famosa pop star, la giornalista, la scrittrice ed il suo editore, l'alto funzionario della banca centrale, il dirigente ministeriale, il parroco ed i concelebranti.
Il morto conosceva persone famose e non che manipolava quotidianamente. Nella navata della chiesa tutte queste persone sono sorprese che amiche ed amici lo conoscessero. Anche tu lo conoscevi? Che fosse una spalla o fosse il calore emanato dal tocco del morto tutte hanno tratto beneficio dal massaggiatore. Un dono, prezioso, che ora diventa un fardello pesante per i sopravvissuti.
Tutto scorre nella squisita conquista della consapevolezza comune di chi era il massaggiatore. Gli animi affrontano alti e bassi, paure e sollievi. L'umanità che si aggrappa alla speranze, applaude con sollievo alle certezze rassicuranti e poi vanifica tutto alla prima occasione, come solo l'umanità sa fare. Poi batté l'ora.