Autore: Matteo Codignola
Giudizio: ****
Il tennis ti si appiccica addosso, non riesci a liberartene e non è mai abbastanza. Mai. In questo libro si accede ad una lettura incantata, ma abbastanza distante da poter vedere dentro quello
che è il tennis, quello che sono i tennisti: una passione, un disturbo, non mortale, che crea dipendenza e che non finisce mai.
Il tennis, scambiato per uno "sport per signorine", è praticato da persone, uomini e donne, dure, affamate, perfino crudeli. È grazia e forza, è astuzia e coraggio, è cocciutaggine ed
avventatezza, è tradizione e sovversione. Il rovescio è un colpo ammesso? Il regolamento non lo menziona. Il muro è un luogo segreto con il quale puoi confrontarti, da pari a pari. Il campo viene
disegnato da colpi perfettibili e nei taccuini puoi trovare gli appunti. Il tennis è lo spettacolo interpretato da attori che recitano a tema, oppure che improvvisano in funzione dell'avversario.
Storie di tennis, e di vita, minimali di eminenti protagonisti di un gioco grande. Il tracciato è scandito da foto d'epoca, sempre pertinenti e sempre troppo "strette" perché la didascalia la
rappresenti in modo compiuto. Serve allargare l'orizzonte perché il campo da tennis è un mondo.