Filosofi all'Inferno. Il lato oscuro della saggezza

AutoreStefano Scrima

Giudizio: **

Nessun essere è immune dall'avere un lato oscuro. Qui, però, non si cita Erich Fromm, ma solo le ombre postume dell'essere illuminato: lo seguono e lo collocano all'Inferno, proprio in ragione della luce emanata. Così i più saggi tra i saggi non sono immuni ed ogni loro parola può essere utilizzata per alimentare la luce e vedere meglio l'ombra. L'espediente letterario è un viaggio agli inferi che i contemporanei chiamerebbero 2.0 (il termine "remake" è abusato ed è diventato il lato oscuro di qualsiasi commercio) percorso dalla rodata coppia Dante e Virgilio. Per loro gli interlocutori saranno filosofi: un Platone "mangia pallone" che nel torneo di calcetto non passa mai la palla lasciando cadere Aristotele in una noia mortale, un esile ed indifeso Leopardi mal sopportato da un veemente Schopenhauer che odia le vecchiette, un litigio furibondo tra il puntuale Kant ed il prolisso (ed oscuro) Hegel, un gelato marxista che non può esistere nel caldo dell'inferno, un italiano che abiura la propria opera di verità, Galileo, ed un altro italiano, Giordano Bruno, che, al contrario, muore per le proprie idee letali e addirittura il santo Agostino, punito in eterno per il furto di due pere: anche il pensiero più lindo nasconde l'azione più "peccaminosa".
Il viaggio all'Inferno non è proprio un viaggio, semmai una breve passeggiata che racconta di qualche incontro con filosofi, molti sconosciuti a Dante, e dei quali il poeta non comprende il peccato e addirittura le ragioni, che all'Inferno sono sempre torti. I filosofi stessi non capiscono il motivo della punizione inferta loro da un Dio che, per alcuni, non poteva esistere e, per altri, era a guida del loro stesso pensiero. Questo poco importa, Dio aveva già scelto che tutti i malpensanti, come i filosofi, dovessero scontare le colpe dei loro pensieri ed azioni all'Inferno.
Libretto esile per dimensione e contenuti, ma che tradisce l'inconsistenza di un supplizio fisico prodotto da peccati di pensiero. In fondo Lutero volle la Bibbia in tedesco perché tutti potessero leggere ed imparare e per questo l'Inferno lo accoglie.