Vani tentativi di vendere l'anima al Diavolo

AutoreStefano Scrima

Giudizio: ****

Hai un pensiero ripiegato su sé stesso che non soddisfa il tuo gusto? Aprilo, inserisci un po' di cinismo, irriverenza, poesia, vita, morte (miracoli, no), pigrizia, richiudilo con cura, inforna per un'oretta e servilo ben caldo. Il risultato è agrodolce, opportunamente contrastante, con un retrogusto leggero, ma persistente. Non è la colazione dei campioni, accompagnata da un lussurioso caffè, ma nemmeno la colazione con Ovomaltina. Con questa portata seducente potrebbe nascere l'occasione per soddisfare, finalmente, il desiderio di vendere la tua anima al Diavolo ed esaudire il desiderio più grande. Non hai anima? Non hai desideri? Ahi! Ahi! Ahi! Vattene, essere infelice!
Se invece ce li hai (anima e desideri, contemporaneamente, è condizione necessaria e sufficiente) non hai mai desiderato vendere l'anima al Diavolo per "quella cosa là", quella perdizione per cui hai perso la ragione collocandosi dalla parte del torto? Dormire fino a tardi?, girovagare solitario in bicicletta nella tua città di provincia?, affaticarti al lavoro ed aspirare a non farlo?, rimanere estasiato dall'afferrare in uno scatolone di libri usati la pubblicazione che ti manca e che solo ora puoi toccare, sfogliare, acquistare per 50 centesimi? Non dire bugie. Con le bugie si va all'Inferno e lo si fa gratuitamente. Un impeccabile peccatore morirà sano perché è riuscito a vender l'anima al diabolico, sennò si muore malati e, molto probabilmente, con dolore. In tutti i casi si muore, meglio farlo in modo impeccabile.
In questo libro troverai aforismi sulla vita, sul male della vita, sulla religione, sulle passioni, sui vizi e sull'intelletto necessario per sapere che, se c'è una spiegazione, forse non ce l'abbiamo.