Autore: Philip Roth
Giudizio: ****
Un Signor Deciso val bene un segreto? Forse, ma le conseguenze su amici e familiari, visibili oppure nascoste, saranno strazianti. Ogni esistenza umana è una macchia e la rettitudine, la
capacità, la competenza, l'impegno, la nobiltà d'animo, la felicità, non cancelleranno le macchie che ognuno lascia.
Questo romanzo narra la vita fondata su verità nascoste e trovate solo da chi le conosce o da chi le vede nonostante l'impegno per mascherarle. È un intreccio "sentimentale" tra "posso, ma
non voglio", "fai come vuoi, per me non fa differenza", "sarebbe stato diverso, ma è andata così". Alcuni personaggi interpretano questi sentimenti come "scelte di campo" sia che siano a
conoscenza dei segreti, sia che ne siano all'oscuro. È la natura umana, votata all'evoluzione per vivere e non per sopravvivere.
Altri personaggi sono attanagliati dai loro segreti, quelli che fanno emergere in modo arruffato e sempre scriteriato. Si credevano coraggiosi ed erano pavidi.
Altri sanno verità false e su queste falsità creano una pubblica opinione informando tutto il vicinato fino a raggiungere i lontani parenti.
Tutti sanno verità indicibili e, proprio perché indicibili, vengono sottointese: la loro evidenza appare, strana o normale che sia, certa.
Le cose sarebbero potute andare diversamente e gli strascichi futuri non si possono escludere, ma l'onore è ristabilito, per chi non sa del segreto, e per chi il segreto lo conosce ormai lo
strazio è compiuto e, dove possibile, ricongiunto con infinito amore, dove impossibile diventa una nuova macchia su un'altra macchia.
L'autore trova gli spazi per indagare la macchia umana come necessità di vita. La macchia umana, che tu sia vittima o carnefice, la lascerai e nel segreto sarà costruita la gloria o la
sventura. Si ricorderanno di te per una vera falsità o per una falsa verità? È un segreto.