La filosofia non è una barba

Autore: Matteo Saudino

Giudizio: ***

La filosofia spaventa. La filosofia è difficile. La filosofia è inutile. La filosofia è antica. Pare, o almeno questo ho percepito, che tutto ciò che è antico non sia apprezzato nella contemporaneità ("papà, sei antico!", non lo prendete mai come un complimento, anche se siete archeologi o antiquari).
Dunque, cosa ci può essere di meglio di un barbafilosofo per sovvertire questi luoghi comuni? Il barbafilosofo si trasforma con la stessa duttilità di un barbapapà che si adatta alla necessità della storia. Può diventare il primo filosofo occidentale, un cinico che esce dagli schemi sociali, un materialista, un eretico, un utopista, un devoto razionale, un nazionalista, un pessimista. E lo fa narrando la più o meno inconsueta morte del pensatore, incasellando l'ultimo fiato come inevitabile conseguenza del sistema filosofico rappresentato in vita. Certo l'autore non parla di rock star o calciatori milionari, ma vi garantisco che ci si diverte tanto.
Oddio, in tutto questo non possiamo certo dire che la filosofia sia facile. Richiede impegno e perseveranza, la stessa che è necessaria per tirare un rovescio, ad una mano, lungo linea che fa cadere la pallina all'incrocio tra la riga di fondo campo e la linea del corridoio, oppure colpire la pallina con una demivolè eseguita a metà campo per effetto della risposta al servizio tirata in modo brillante e più che avveduto dall'avversario costringendo ad assolvere un compito di difficoltà elevatissima. Nessuno pensi che queste cose sono facili senza studio, impegno, sacrificio. E cosi è anche la filosofia.
C'è di bello che giocare a tennis è molto divertente (anche quando si perde, ricordiamolo) e lo stesso vale anche per la filosofia, pure quando il vecchio Schopenhauer ci spiega che la vita è un pendolo che oscilla tra dolore e noia passando per fugaci ed illusori attimi di felicità. Ma non deprimiamoci, c'è sempre la possibilità di tirare un dritto in corsa lasciando l'avversario immobile mentre guarda passare la pallina per lui irraggiungibile. Quella pallina solo un filosofo può colpirla così.