Autore: Ray Bradbury
Giudizio: ****
Su Marte si respira. Su Marte ci sono i marziani che hanno pelle color rame ed occhi color oro. Su Marte c'è un mondo da esplorare. Su Marte ci si potrà rifare una vita che non si è riusciti a realizzare sulla Terra.
I capitoli di questo libro sono racconti brevi, a volte brevissimi, che narrano la vita marziana nel senso che diamo noi terrestri all'uso comune di questo aggettivo: fatti o cose che appaiono strani o fuori luogo. Ed in effetti ai terrestri che si trasferiscono su Marte accadono cose marziane. A partire dal primo incontro nel quale i terrestri restano delusi dal mancato entusiasmo dei marziani che non organizzano un adeguato "comitato di benvenuto", anzi. I marziani sembrano proprio di un altro pianeta.
Accadono eventi inspiegabili, ed inspiegati, anche con le spedizioni successive, eventi che non turbato la fondata speranza dei terrestri sull'esistenza su Marte. Sarà per la nostalgia, sarà per la suggestione dell'essere così lontani da casa, ma i terrestri maturano esperienze di vita letteralmente marziane, altro termine non si può usare. Eppure ogni stranezza viene metabolizzata ed amalgamata nella nuova vita come se fossero anche i terrestri un po' marziani.
C'è il sedicente ultimo dei marziani che avanza il dubbio che la venuta dei terrestri sarà la fine di Marte per come i terrestri l'hanno trovata, c'è chi vuole portare a conoscenza dei marziani il Dio terrestre come Dio universale da collocare con la dovuta attenzione in un mondo che non ha potuto vedere il Messia, c'è chi riparte per esplorare Giove e Plutone, c'è chi pensa di arricchirsi con la prima baracchina di hotdog marziana, c'è chi per l'aria rarefatta si impegna a creare boschi con ogni tipo di pianta per favorire la produzione di ossigeno, c'è chi ritrova i nonni ed i figli che poi sono nonni e figli di tutti e per tutti.
In questo nuovo mondo, con piena e solida fiducia nel futuro, il turbamento dei terrestri si manifesta solo allorché sulla Terra accade quello che da sempre accompagna la vita sul nostro pianeta: la guerra. Però ora è una guerra diversa dalle precedenti perché adesso la bomba atomica potrebbe essere fatale per il pianeta. E se in presenza di questa contingenza potrebbe essere ragionevole veder aumentare il numero di terrestri che scelgono di trasferirsi su Marte, in realtà avviene il contrario. Il richiamo di casa prevale, ma non per tutti. Chi rimarrà su Marte o gli "strambi" che sceglieranno di fuggire dalla Terra in fiamme sono le ultime pagine dei 27 anni di cronache marziane. Buona lettura.