Il sosia

Autore: Fëdor Dostoevskij

 

Giudizio: ***

 

Pare che tutti noi abbiamo un sosia e tutti noi lo sappiamo riconoscere, ma non tutti noi lo sappiamo accettare perché la difficoltà non sta nella somiglianza, ma sta nella convivenza forzata alla quale ti costringe il sosia che è tanto uguale quanto diverso solo per noi.

 

Il nostro eroe, come viene chiamato dall'autore il protagonista, ha nel cuore l'amore per la figlia del suo superiore. La conquista della ragazza pare debba passare dalla conquista del padre ed il nostro eroe si atteggia ed adotta accorgimenti che gli paiono possano concorrere al raggiungimento dell'obiettivo. Al contrario l'effetto sortito è nullo, anzi, contribuisce ad una vergognosa cacciata dalla casa di lei nel corso di una grande festa. In seguito a questo umiliante "infortunio" il nostro eroe incontra una persona che conosce molto bene perché è fisicamente identica a lui, porta lo stesso nome e viene dal suo stesso paese.

 

In prima battuta il protagonista resta stupito, stizzito, ma infine si convince di come la loro straordinaria somiglianza possa portare ad una sincera amicizia. La prostrazione del sosia è massima, non conosce nessuno, non ha dove dormire ed il nostro eroe decide di aiutarlo stringendo quella che al momento gli pare una sincera e duratura amicizia. Ma basta il passare di una notte perché il nostro eroe debba ricredersi, trovandosi nei giorni successivi in situazioni sgradevoli, imbarazzanti e disdicevoli, architettate dal sosia a suo danno in un asfissiante crescendo. Il sosia è diventato il suo più acerrimo nemico che si muove e si comporta per sminuire ed umiliare il protagonista. Questa condizione condurrà il nostro eroe ad un finale senza via di fuga.

 

Il sosia è talmente uguale che aspira alle stesse cose a cui aspira il protagonista, non c'è differenza alcuna. La realtà viene rocambolescamente sostituita dalla realtà in presenza del sosia che è più svelto, più arrogante, più arrivista dell'originale. Alla fine della storia la realtà prende la piega della verità e conduce alla svelamento di vincitore e vinto che sono specchio l'uno dell'altro in questa forsennata competizione.