Il deserto dei Tartari

Autore: Dino Buzzati

 

Giudizio: ****

 

Romanzo dell'attesa infinita, romanzo delle speranze tradite, romanzo della realtà deludente, romanzo dell'abitudine come scelta di vita. Una vita trascorsa tra le vecchie mura di una fortezza cullandosi nel sogno di un gesto eroico compiuto nell'atto di una guerra che sarà mito. Eroismo che giunge solo sul finire, ma lontano dal campo di battaglia.

 

Giovanni Drogo è il giovane tenente che viene assegnato alla fortezza Bastiani come primo incarico. In lui emerge la forte contraddizione tra l'entusiasmo giovanile e la delusione di quello che lo attende. La gloria, la carriera militare, non passeranno da quella fortezza, per nessuno. Eppure il destino di Drogo è rimanere. Pur avendone l'opportunità il protagonista si impedisce di allontanarsi, non riesce, non può, non vuole cercare un'altra via. Sapere che fuori il mondo "corre" mentre lì tutto è fermo, necessariamente immobile, dedicato a vigilare il confine nell'attesa dell'attacco del nemico, è frustrante, ma permane sempre la speranza che il nemico arrivi e che ci si possa distinguere. Nulla di più vano.

 

Una lettura che andrebbe fatta a venti anni e poi ripetuta ogni dieci anni per cogliere le diverse sensazioni che la differenza di età restituisce su speranza, attesa e fine della vita.