Autore: Thomas Pynchon
Giudizio: ****
Tutto sembra tramare contro Doc Sportello, investigatore privato che fa uso spesso e volentieri di droghe per piacere, svago, abitudine e che si trova al centro di una tempesta perfetta: tutti i casi di cui si occupa hanno un filo rosso che li tiene insieme. Doc ipotizza di essere paranoico per uso di stupefacenti, ma forse non lo è.
Si trova coinvolto, solo per amore, in una cospirazione ai danni di un ricco e potente proprietario immobiliare nonché uomo di cui la sua ex ragazza è diventata amante. Doc è ancora innamorato ed accetta di indagare. Al contempo riceve l'incarico da un ex galeotto afroamericano di rintracciare un suo compagno di carcere, di esplicite simpatie neonaziste, eppure suo socio in affari, che gli deve una somma di denaro che il committente non vuole dire. Eppoi una vedova di un musicista di una band sulla cresta dell'onda che non si sente vedova e sostiene che il marito è ancora vivo. Il destino vuole che sulla strada di Doc si inserisca Bigfoot, poliziotto rude e sbrigativo che cerca di incastrare Doc tenendolo sotto pressione.
Le apparenti coincidenze che legano i casi che segue Doc si affastellano generando un mistero crescente. Si imbatte in collezioni di cravatte molto particolari, in dollari falsi con il ritratto di Richard Nixon, in un'associazione di dentisti assassini che ha lo stesso nome di un cartello di trafficanti di droga. Nulla però è casuale anche se il caso gli fa vincere una grossa scommessa.
Niente è come dovrebbe essere anche se tutto è quello che è, complesso e dannatamente pericoloso. L'uso ricreativo di droghe, un vago cinismo, l'assenza di ingenuità, se non funzionale a districarsi dalle situazioni più pericolose, pare siano la combinazione perfetta per uscire da un incubo reale e non indotto da sostanze stupefacenti.