La luce delle stelle

Autrice: Licia Troisi

 

Giudizio: **

 

C'è un furto. C'è un sabotaggio. C'è un morto. Il tutto in un osservatorio stellare, che si trova in un paese non meglio specificato, ma soprattutto che ora è completamente isolato dal mondo. Gli eventi si susseguono in un crescendo che però resta piano.

C'è un ricercatore insicuro ed innamorato. C'è una dottoressa in medicina decisa, ma non decisiva. C'è un ingegnere alienato da quella vita e fuggiasco. C'è una superstar dell'astronomia arrogante. C'è un'assistenza della superstar fragile e bullizzata dalla stessa superstar. Nessuno di questi è il morto.

Una (ri)costruzione molto esile delle vicende narrate e per questo tanto leggera, forse troppo. L'introspezione del protagonista è occasione per una critica marcata del sistema baronale in ricerche e studi di nicchia, lontani dal mondo, letteralmente. Il suo arrossire, la sua timidezza, lo rendono (im)perfetto per le indagini e forse troppo ingenuo il suo insistito "voler capire".

Le stelle ci sono, ma sono solo lo sfondo, sono lo stratagemma per giustificare il luogo, il sabotaggio, il furto. Ma il morto no, il morto non è colpa delle stelle.

 

Questo non è "il giallo con il morto nella stanza chiusa dall'interno", anche se si presenta in questo modo ed aspirerebbe ad esserlo. È un primo tentativo e c'è tanto altro da esplorare nel cielo, tra stelle e pianeti, e spero non manchi lo spirito e l'opportunità per farlo.