Autore: Karl Marx
Giudizio: ***
Penso che su Marx siano universalmente risapute, con ragionevole approssimazione, solo due cose:
- insieme ad Engels scrisse "Il Manifesto del partito comunista"
- visse nella povertà ed indigenza per tutta la vita, economicamente sostenuto dallo stesso Engels
Per il resto credo si sappia troppo poco in giro per il mondo. Eppure in tanti (s)parlano di Marx per quella che è stata la parabola dell'ideale comunista e non per aver conosciuto (letto qualcosa di) Marx. Un aneddoto vuole che operai della Germania dell'Est, in un momento di formazione politica, strabuzzarono gli occhi scoprendo che Marx-Engels non era una sola persona: "ma allora sono in due?". Limiti della propaganda e della contropropaganda.
Con questa curiosa raccolta di missive inviate al suo sodale ed amico, pubblicata nella collana "Libro spedibile" di "Le Orme editore", non si colma una lacuna culturale e politica, ma si sbircia in un pertugio vitale (nel senso di vita vissuta e non di vita trascorsa tra libri, congressi, articoli, invettive). Si legge di un uomo e non di un idolo (buono o cattivo comunque lo si voglia interpretare). Si legge delle perenni difficoltà economiche con richieste di poche sterline che oggi ci paiono risibili, si legge delle antipatie tra coloro che idealmente si collocavano dalla sua stessa parte (non aveva grande opinione di Mazzini e Garibaldi e nemmeno di Lassalle, oggi noto solo agli storici), si legge dell'amore per la moglie ed i figli (sette di cui tre morti bambini), si legge del fatto che era cugino di terzo grado (se così possiamo definire il grado di parentela del suo essere nipote, in quanto cognato della madre, del nonno del signor Philips, quello delle televisioni), si legge dell'ironico ricordo della madre che lo invitava a farsi un capitale più che a scrivere del capitale. E nel sottotitolo sta il garbuglio di un Marx, borghese tra i borghesi, che per non far uscire le figlie dal giro di amicizie deve organizzare una festa pur non avendone i mezzi monetari e chiedendo di conseguenza a Engels di occuparsi del vino. Lui che era pronto ad essere proletario tra i proletari, ma costretto dall'amore paterno a chiedere ancora aiuto all'amico per le figlie. Le ferree certezze della giustizia sociale immerse nelle miserie umane.
