Minotauro

Autore: Friedrich Dürrenmatt

 

Giudizio: ***

 

L'essere mostruoso, metà uomo e metà animale perché frutto di un vertiginoso rapporto tra toro e donna, cerca di capire ciò che è ma senza capirlo. Si ritrova in compagnia di tanti esseri come lui riflessi negli specchi di un inestricabile labirinto. Sono soggetti sospettosi e curiosi, come lui, eppure lui è solo, ma non lo sa, non lo capisce. Studiando i suoi simili studia sé stesso, con fatica, ed all'arrivo di una ragazza scopre qualcosa di nuovo, di mai visto. È la gioia che lo porta alla danza, prima con i sui simili e poi con la ragazza. Danzano insieme, ma è una danza diversa: per l'uno di gioia e per l'altra di terrore e insieme a loro ballano anche tutte le immagini riflesse.

Il Minotauro non inganna, ma viene ingannato da ciò che potrebbe essere amore se fosse un uomo e non un toro. Né uomo né animale il minotauro sarà contemporaneamente colpevole ed incolpevole per ciò che accade perché lui non lo sa, perché lui non lo può capire. Chi lo sa, e per questo lo capisce, è uomo. L'inganno è uomo.